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L’Azienda Agricola Colutta è sita a Manzano, in provincia di Udine. E' chiamata anche “Bandut”, dal nome di un antico fondo della proprietà. Acquistata da Antonio Colutta ai primi del Novecento, è ora condotta da Giorgio Colutta. Produce vini di qualità nei vigneti di Buttrio, Manzano e Rosazzo, tutti inseriti nel prestigioso “Parco della vite e del vino” dei Colli Orientali del Friuli. Nel 1999 è iniziata un’opera di ristrutturazione della vecchia Villa Padronale del 1700 in cui ha sede il centro aziendale: questi lavori hanno consentito di riportare alla luce le vecchie pareti in sassi a vista e le antiche travature dando un fascino particolare ai locali in cui sono stati ricavati la cantina di vinificazione, la “barriqueria” ed i locali per l’imbottigliamento dotati delle più moderne attrezzature tecnologiche. Nel 2006 è terminato anche l’ampliamento dei locali di vinificazione ed il nuovo magazzino, su una superficie coperta di oltre 1000 mq., completamente termocondizionato ed idoneo alla conservazione del vino confezionato. L’impianto fotovoltaico, realizzato recentemente, conferma l'attenzione all'ambiente dell'azienda. Enologo è Filippo Pellegrini. Gli ettari vitati a disposizione sono 20, di cui 13 di proprietà e 7 in affitto. Si producono circa 140.000 bottiglie all'anno, divise tra 15 etichette.
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Schioppettino 2011
DOC Friuli Colli Orientali
Giorgio Colutta
Con l'acquisto di questo prodotto è possibile raccogliere fino a 1 punto Fedeltà (regolamento).
L’uva raccolta e selezionata a mano viene diraspata, pigiata e messa a fermentare a temperatura controllata (circa 28°C) con l’aggiunta di lieviti selezionati. Per l’estrazione di colore si usa la tecnica del “delestage” che consente di estrarre efficacemente polifenoli , tannini ed antociani dalle bucce; questa tecnica permette di migliorare la stabilità nel tempo del colore e la struttura del vino. Dopo circa 10-15 giorni, a seconda del grado di estrazione, si passa alla fase di pressatura. Si procede quindi ad un affinamento in legno (botti e barriques) di una parte del vino ottenuto per aumentarne la rotondità, la parte restante affina in contenitori in acciaio.
Rosso con sfumature violacee, fresco, ricorda la mora il lampone ed il mirtillo; sapore leggero sentore di quercia, di sottobosco, muschio e fruttato.
Pastasciutte con salse di selvaggina, piatti a base di selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati. Si serve a 16-18 °C.
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